Cos’è Passeggeri ?

Immaginate di prendere un treno ripetutamente almeno 5 volte alla settimana dal 2001.
Facendo un breve calcolo significa:
21 anni, 4.830 giorni, 9.660 viaggi.
Se ogni viaggio dura in media 40 minuti questo vuol dire:
386.400 minuti, 6.440 ore, 268 giorni.
Riassumendo in 21 anni avete passato 268 giorni interi a viaggiare, ripetutamente, sulla stessa tratta.

Immaginate poi di aver sempre con voi un’agendina, di quelle tascabili, che usate per appuntare idee, schizzi, pensieri, dettagli progettuali. La portate sempre con voi, è il vostro bagaglio a mano.

Ogni giorno durante il vostro viaggio entrate a contatto con un sacco di pendolari come voi.
Alcuni volti li conoscete già, altri imparate a conoscerli, molti cambiano di giorno in giorno.

Se collegate tutti questi elementi, vi potrebbe capitare di:
ritrarre per gioco un passeggero assorto nello schermo del proprio dispositivo,
rimanere stupiti del fatto che lui assolutamente non se ne accorga,
prenderci gusto ed iniziare così a ritrarre passeggeri inconsapevoli.

Questo è il tema di Passeggeri.

Settecentotrentanove ritratti ad altrettanti passeggeri, la maggior parte sulla tratta del treno Bovisio Masciago– Milano, indagando il rapporto con la tecnologia, la routine, con il tempo sospeso del viaggio e il non-luogo del vagone di un treno.

Disegni veloci, fugaci, a cavallo tra l’istinto e il timore di essere scoperti.
Per ogni passeggero pochi tratti, i più essenziali:
un dettaglio, una sfumatura, un colore.
Disegni che rigorosamente iniziano e finiscono in treno.

Un manipolo di compagni di viaggio inconsapevoli.

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